sabato 13 ottobre 2012

E cos'è esattamente un sogno?


 
 
 
 
Francesca è una fotografa. Non ha ancora vent’anni. Il suo percorso creativo morirà sul nascere.
 
 
 

 
 
 
Syd canta, usa gli effetti e suona la chitarra in modo particolare. Il vuoto lo prenderà e lo terrà con sé.

Francesca scatta solo dopo una minuziosa pianificazione di ogni singola immagine, racconta e disegna agli amici passo per passo le proprie idee. Fissa su pellicola l’incongruenza tra immagine e idea.
 
Syd porta a galla i ricordi dell’infanzia e nozioni astrologiche. Crea melodie stravaganti. Il senso del tempo è legato al suo stato mentale.
 
 
Francesca e Syd condividono l’inquietudine. Un tragico destino.
 
Nell’ inverno del 1981 Francesca è turbata e a disagio. Vuole preservare ciò che ha fatto “anziché cancellare confusamente tutte queste cose delicate.” Francesca Woodman si lancia dal tetto del palazzo in cui abita.
Nell’estate del 1967 la mente di Syd inizia a vacillare. Nei concerti suona un’unica nota o non si presenta sul palco. Rimane a bocca chiusa. Syd Barrett è snervato. Va fuori di testa per gli acidi.
 
 Francesca e Syd non si conoscono.
Non possono conoscersi.
Francesca e Syd si conoscono.
Una convergenza inusuale.

Francesca Woodman nel 1977 si trova a Roma. Nelle sue fotografie espone il corpo nudo. Ma il corpo nudo è sempre e solo in relazione con l’ambiente naturale o architettonico circostante.
 
L’ambiente assorbe il corpo. L’ambiente assorbe l’anima.
Fotografie di corpi e anime. Nudità senza pudore. Stanze distrutte e tempo che scorre inesorabilmente. La ricerca di un io in bilico tra realtà e finzione, verità e sogno.
 
 
Syd Barrett nel 1968 si allontana dai Pink Floyd. Entra in studio di registrazione e pubblica un disco solista:  The Madcap laughs.
Un disco folle e bizzarro con sonorità scheletriche e complesse. Imperfette .
 La perfetta trasposizione in musica dei conflitti interiori.
Syd Barrett si rivolge all’amico d’infanzia Storm Thorgerson e allo studio Hipgnosis per la copertina del disco.
Lo studio si affida agli scatti di un giovane fotografo di nome Mick Rock.
 
 
 
 
Il set fotografico racconta un piccolo dramma, una performance teatrale. Una sorta di Body Art.
Syd è seduto, accovacciato, a terra. Ha i capelli scompigliati e gli occhi bistratti . Alle sue spalle appare una ragazza nuda. E’ seduta su uno sgabello, vuole abbandonare la scena, nasconde il viso.
 
 
 
Le foto sembrano in un certo qual modo anticipare il lavoro della Woodman.
Francesca non ha mai visto gli scatti di Mick Rock. Non conosce il disco di Barrett.
Syd non può vedere il lavoro di Francesca. Non ancora.
 
 
Una convergenza inusuale.
 
Una coincidenza sorprendente e imprevista.
 
Un sogno e un’inquietudine comune.
 
Un incontro surreale.


Nessun commento:

Posta un commento